We’ve updated our Terms of Use to reflect our new entity name and address. You can review the changes here.
We’ve updated our Terms of Use. You can review the changes here.

La Città Appesa

by IL BUIO

/
  • Streaming + Download

    Includes unlimited streaming via the free Bandcamp app, plus high-quality download in MP3, FLAC and more.
    Purchasable with gift card

      €7 EUR  or more

     

  • Compact Disc (CD) + Digital Album

    Includes unlimited streaming of La Città Appesa via the free Bandcamp app, plus high-quality download in MP3, FLAC and more.
    ships out within 10 days
    Purchasable with gift card

      €12 EUR or more 

     

  • Record/Vinyl + Digital Album

    Vinile 12" disponibile in bianco o nero. Contiene liner notes con testi ed illustrazioni.
    Artwork: Ulises Mendicutty

    Includes unlimited streaming of La Città Appesa via the free Bandcamp app, plus high-quality download in MP3, FLAC and more.
    ships out within 5 days
    Purchasable with gift card

      €18 EUR or more 

     

  • Full Digital Discography

    Get all 5 IL BUIO releases available on Bandcamp and save 25%.

    Includes unlimited streaming via the free Bandcamp app, plus high-quality downloads of La Città Appesa, Tre Passi / Gregory Peck, L'Oceano Quieto, Via Dalla Realtà, 7, and Il Buio. , and , .

    Purchasable with gift card

      €14.99 EUR or more (25% OFF)

     

1.
Anonimo 02:57
Apro gli occhi all'improvviso Un respiro mi coglie impreparato, smarrito, solo Tra le acque più buie e profonde sprofondo e riemergo tra mura di schiaffi le onde. Una mano Una via d'uscita Un anonimo superstite Una vita sospesa Una mano Una salda presa Una vita qualsiasi il suono di una sirena.
2.
Prima Noi 03:10
Pensavo fosse un errore Una pellicola di cent’anni fa E c’eran tutti Erano tutti là C’era il povero cristo che ha perso il lavoro L’imprenditore senza lavoro Il catechista che ha perso la fede e il Signore E casapound. Prima noi, urlavano Prima noi A me, riemerso dall’orrore E mi chiamavano animale Prima noi, urlavano Prima noi Coi figli in braccio indicavano me E mi chiamavano animale. Tremavo dall’orrore Mi stavano uccidendo con le parole E c’eran tutti Erano tutti là E poi c’ero io Che avevo perso la fede Che avevo perso il lavoro Che avevo perso l’amore Un cuore spezzato da Boko Haram in pasto ai cani di casapound Un cuore spezzato da Boko Haram Lasciato ai fuochi della nostra città.
3.
Tetano 03:46
Muscoli ipertesi, contratti In uno sforzo inumano Inutile fino alla morte Pareti di cemento che vibrano Violentemente Al primo alito d’aria nuova Tutto nella mia città ha il sapore Di terra e sangue in bocca Tutto nella mia città ha il sapore Di terra e sangue. Schiavi del sistema Figli del sistema Padri del sistema Vittime devote Alla produzione Al consumo Al rifiuto Al sacrificio Dei sogni Della vita Del tempo E della felicità: Lo scarto non contemplato Di un processo di alienazione Che porta a immaginare il successo E la crescita Come avanzamento di carriera E capacità di spesa Continuando a nutrire Senza mai sfamare l’ego Il nostro ego Colonna del sistema. Muscoli ipertesi, contratti in uno sforzo inumano inutile fino alla morte. Tutto nella mia città ha il sapore Di terra e sangue in bocca.
4.
La mia città oggi sembra Così stanca Inchiodata alla collina Nel fango dell’ultima pioggia C'è chi giura di aver visto Dio Nelle le sue fondamenta Lo rincorrono per le vie A testa bassa Gente nuova non ne arriva mai E chi va via lascia un sussurro Chi resta è in perenne attesa E sputa per terra Le bestemmie annoiate cadono il lunedì Si annegano i pensieri ogni venerdì La felicità è una proiezione chiusa in un frame. Sembrano uguali a noi Fin troppo uguali a noi. I palazzi più alti Contengono i fantasmi più grandi E la voce si perde nell’eco Come la rabbia dei tanti Le case ammassate Condividono un silenzio assordante Tutto sembra crollare in un momento E si sogna l’istante. Sembrano uguali a noi Fin troppo uguali a noi. Una città che non sa accogliere Non sa cambiare Rigenera i propri mostri E li lascia invecchiare Chi sorride davvero Ha il viso distorto E nell’armadio più di qualche morto ben nascosto Non si combatte più nessuna guerra E si sogna una vecchia primavera Nessuno legge più le scritte sui muri Nessuno scrive ciò che pensa sui muri. Sembrano uguali a noi Fin troppo uguali a noi. Le rondini di via Maddalena Oggi volano basse Sfidano sui marciapiedi Le menti distratte Sembrano uguali a noi Fin troppo uguali a noi.
5.
Hanno preso i nostri cuori Sotto una coperta scura Nutriti di rabbia Educati alla paura Hanno cancellato i volti Sconvolti degli eroi Ormai la pelle È insensibile. Gli spari spaccano le frasi Rompendo le parole Masticate da tutti Attaccate alle suole Il terrore si fa carne Diventa cancro irrazionale E sotto la pelle Fa più male Abbiamo perso noi Ora più che mai Non c’è più niente di umano tra noi Nessun rimorso. La storia è sempre quella Una guerra alla memoria Nella grande mancanza Di domande e risposte. Cos’è la ricchezza La gloria, la civiltà? Hanno steso un tappeto rosso sangue denso di povertà Abbiamo perso noi Ora più che mai. La storia è sempre quella Una guerra alla memoria Nella grande mancanza Di domande e risposte. La storia è sempre Una guerra alla memoria. Le tragedie che viviamo Sono lo scarto di un calcolo Di consenso e contabilità.
6.
C’è un tratto surreale in questa brutale realtà Il preludio a una farsa o a una tragedia Fango eruttato dal terreno Un fiume che cade Le strade in fiamme Sotto un cielo strafottente Nonostante la pioggia battente. Qualcosa ti muove fino ad esplodere di umanità Tra gli aghi di pino Sopra metri di foglie cadute Le rivoluzioni degli autunni passati Stupidamente dimenticate. Qualcosa ti muove fino a brillare di verità A mani nude Lasciando grandi impronte Contro quel treno che porta la morte ad alta velocità 20 anni passati 20 anni calpestati Nonostante la pioggia battente. Una terra sfruttata Senza nessuna lucidità Rimarrà arida per sempre Nonostante la pioggia.
7.
Confine 04:35
Ho costruito le mura che si alzano attorno a me E ora vivo di ombre In questa casa fa troppo freddo Ma credo di stare bene qui Tra le rovine Ho già percorso così tante volte Queste strade lasciate a metà Che ora vedo la desolazione in me. Tu svegliami E portami a correre C’è qualcosa che resta e che Non ho già distrutto da me? Tu svegliami Dalle paure più stupide Quel poco che resta Tra me e te. Ho lasciato alle spalle le case deserte che Nessuno abiterà La distanza non conta così tanto se Provi a percorrerla Non c’è un viaggio senza un limite Oltre cui spingersi. Tu svegliami E portami a correre Tra tutto quello che resta e che Non ho già distrutto da me Svegliami Dalle paure più stupide Quel poco che resta Tra me e te. I pensieri avranno occhi E le opinioni sorrisi Ti prenderò la mano Correndo verso il confine I pensieri avranno occhi E le opinioni sorrisi Lo scriverò su quel che resta Di questo confine.
8.
Arresi 04:46
Ci siamo arresi un po' alla volta Chi prima, chi dopo, senza lottare Chi con la rabbia nel cuore Altri volevano di più Abbiamo capito quasi subito Che volere e potere Sono rette parallele Che tagliano ogni età. Ci siamo arresi a una vita Distratta, frammentata Alla parte più falsa di noi stessi Ai nostri lamenti Alle dubbie verità. Siamo cresciuti in un abbraccio troppo forte Che ha costretto le nostre fantasie I desideri han colori ben precisi Quel che sfuma è la sensibilità Ci siamo posti domande importanti Abbiamo impresso le risposte sulla pelle Parole grandi sempre più ingombranti Ci siamo arresi a circostanze e fatalità A un surrogato di felicità A un’idea hollywoodiana dell’amore Alla fortuna e alla sfiga Alla pace imposta e alla guerra preventiva Ci siamo arresi a puntare il dito contro Senza mai cercare noi stessi E abbiamo sepolto quel che ne è rimasto Sotto etichette, formalità Non è bastato cambiare il tempo Né annullare le distanze Per riprendere quel che abbiamo perso E un tatuaggio sbiadito non mi consolerà. Ci siamo arresi a una vita Distratta, frammentata Alla parte più falsa di noi stessi Dal primo pianto All’ultimo rimorso di questa età.

credits

released November 8, 2019

"La Città Appesa" esce per Black Candy Produzioni.

Registrato presso La Distilleria Produzioni Musicali di Bassano Del Grappa da Maurizio Baggio.
Artwork di Ulises Mendicutty - mendicutty.com

Francesco | Alberto | Andrea | Emiliano | Piero

license

all rights reserved

tags

about

IL BUIO Thiene, Italy

Quintetto proveniente da Thiene, Vicenza.

Volumi alti.

contact / help

Contact IL BUIO

Streaming and
Download help

Redeem code

Report this album or account

IL BUIO recommends:

If you like IL BUIO, you may also like: